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venerdì 20 aprile 2012

Gourmet alternativo nella grande mela

I gelati-biscotto dell'Eat Cool Haus
Ho sempre amato il cibo di strada! Oltre ad essere spesso decisamente buono, è anche un ottimo modo per entrare in contatto con autentiche persone e tradizionali sapori del luogo: ricordo una cena a Nanchino con spiedini cotti sulla brace preparata all'interno di una mezza grondaia; tavolini e sedie per strada, e la birra fresca direttamente dalla casa del vicino. Fantastica! E un'altra a Hoi An, sulla spiaggia. Decine di tappeti gettati sulla sabbia, ognuno illuminato da una fioca lanterna, e vietnamiti che sbucavano dal nulla per offrirti i più meravigliosi gamberi arrosto da gustare con sale, pepe e limone. Di esperienze così potrei raccontarne tante altre, ma quello che voglio raccontarvi oggi l'ho preso da un articolo sulla New York alternativa, o forse solo meno conosciuta, che racconta del truck d'acciaio con decorazioni colorate che si sposta per la città. All'interno Natasha Case, giovane ideatrice e proprietaria di una serie di camper sparsi in diverse città americane, che offre gelati-biscotto multicolor dai sapori decisamente americani come salted caramel, beer & pretzels e brown butter and candied bacon. Per individuarne la posizione bisogna consultare il sito www.eatcoolhaus.com 

Il camioncino bianco Red Hook Lobster Pound
Altro camioncino che val la pena di seguire è il Red Hook Lobster Pound, dove gustare roll di aragosta e lobster sandwich. Se siete invece interessati a curiose uscite serali, sappiate che sono tornati di moda gli Speakeasy, bar simil-segreti che ricordano le atmosfere e i tempi del proibizionismo. Tra i più conosciuti c'è il reines Law room, al 48W 17th St. a sinistra: bussare per entrare! Per entrare invece in un locale di quelli originali si può andare al 21 Club (21W 52nd St.) con una fantastica cantina nascosta siero a un'apertura segreta: qui troverete oltre 55.000 bottiglie di vino tra cui scegliere!



Alternativo non tanto per il cibo (è un normalissimo lounge & bistro) quanto per il curioso modo di proporlo, il Camaje. Qui infatti, un paio di sere al mese, si cena completamente al buio, indossando mascherine nere, per creare strane sensazioni e scoprire nuovi modi per assaporare il cibo.

giovedì 5 aprile 2012

Top ten enoteche

Bellissimo! Su Traveller c'è uno speciale sul vino con articoli, suggerimenti, appuntamenti in giro per il mondo. E parlando di 'mondo', ho trovato molto interessante la classifica (l'avrete capito ormai che mi piacciono da matti!!) delle dieci migliori enoteche. Non credo siano in ordine a partire dalla migliore, ma in ogni caso sono talmente sparpagliate che non credo importi più di tanto... Ecco dunque la top ten secondo i Globetrotter di Traveller:
N'Ombra de Vin a Milano
1. Milano (almeno questa è comoda!) N'ombra de Vin: un ex convento di frati agostiniani ospita da ormai quarant'anni le 3000 etichette, la maggior parte anche in degustazione con abbinamenti a specialità italiane.
2. Roma (comodina...) Roscioli: credo di avervi già parlato di loro, almeno per quanto riguarda il forno. Ma oggi ho scoperto che Roscioli non è solo panetteria, gastronomia e ristorante, ma anche enoteca, con circa 25.000 bottiglie per 2700 etichette. Organizzano anche corsi e incontri con produttori.
3. Lione (non proprio comoda... e neanche www...) Antic Wine, 18 Rue Boeuf: qui si raddoppia e si passa a 38.000 bottiglie per 4800 etichette, in un bellissimo palazzo rinascimentale affacciato su una delle più suggestive vie del centro. Il portoghese Georges Dos Santos, patron dell'enoteca, è l'esperto sommelier che seleziona i vini per i più famosi e stellati chef di Francia.
4. Barcellona (e qui si parla già di week end...) Monvìnic: più che un'enoteca è considerata un cento di studio e divulgazione della cultura enologica, con un ricchissimo e internazionalissimo calendario di eventi. Il locale è comunque suggestivo e si rischia di perdersi tra tastino room e scaffali.
5. Londra Harrods Wine Shop: al piano terra del più famoso grande magazzino londinese si trovano superalcolici, birre e 2000 etichette dei più famosi vini. fra i record della casa il whiskey più caro, il Dalmore Trinitas, €.143.000. Un pelo fuori budget per me...
Oeno Wine Bar di Dubai
6. Dubai, Oeno Wine Bar: a Dubai il vino non si compra, ma si degusta nel wine Bar del Westin Dubai; 300 etichette al top per apprezzare bouquet e aromi di vini e formaggi da tutto il mondo.
7. Buenos Aires Aldo's Vinoteca & Restoràn: nello staff nove sommelier che illustrano una carta dei vini di 42 pagine. Il martedì sera wine tasting e incontri con i migliori produttori del sud america (per amanti...).
8. Rio de Janeiro Enoteca Doc: 15000 bottiglie fra le più rinomate del globo per la più famosa cantina di Rio. Si ascolta buona musica, si degustano vini e cibi e si fanno serate a tema. Tra i vini più richiesti i supertuscan, diventati ormai di culto.
9. Nagoya Enoteca Pinchiorri: in cima al grattacielo della Toyota ha aperto la famosissima enoteca-ristorante con 2000 etichette per 10.000 bottiglie. L'impronta gastronomica è quella del famoso locale fiorentino 3 stelle Michelin, curata in cucina da Shuichi Matsuo.
10. Sydney Ash St Cellar: siamo in Australia, ma si respira aria italiana con il sicilianissimo chef Alfie Spina, che propone un menù di ispirazione mediterranea. Si compra e si degusta al bicchiere.