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giovedì 26 marzo 2009

3 indirizzi a Istanbul

Ragazzi, mio marito ed io andiamo a Istanbul! Al ponte del 2 giugno. Quindi arriverà presto il primo resoconto fotografico di viaggio con tantissimi suggerimenti e indirizzi da non perdere, testati di persona! Nel frattempo ho trovato i consigli di Gianni Di Iorio, giornalista di moda del sito Elle.it, grande appassionato di questa città. Immancabile secondo lui, e credo secondo tutti, il Gran Bazar; e in particolare Abdulla (Halicilar Cad. 53) per saponi all'olio d'oliva, creme e bagni doccia fatti con prodotti naturali. I gioielli più belli, sempre secondo il giornalista, si trovano da Turkem (Terlikciler Sk 61), mentre la sosta imperdibile per i golosi come me è Ali Muhidin Haci Bekir, pasticceria che dal 1777 sforna dolci me-ra-vi-glio-si!! Purtroppo i miei appunti sulla città finiscono qui, ma andrò sicuramente alla ricerca di qualcosa di particolare prima della partenza e non mancherò di segnalarvela.

mercoledì 25 marzo 2009

A Gallipoli come ai Caraibi

Amici, oggi vi porto in Puglia, e più precisamente a Gallipoli. Sarà la primavera, saranno i primi caldi raggi di sole, ma mi è venuta una voglia incontenibile di mare e di pesce, e l'occhio mi è caduto proprio su questo splendore tutto italiano. Su 'Grazia' di qualche tempo fa avevo trovato questa pagina con due o tre dritte niente male: innanzitutto fondamentale la spiaggia. Pare che il Lido di Punta Suina (asteniamoci dai commenti sul nome...) sia il più bello sulla litoranea verso Santa Maria di Leuca: acque cristalline e sabbia finissima. Lo stabilimento si affaccia su due insenature della Baia di Gallipoli e ha lettini acquatici con i quali si possono andare a visitare le calette irraggiungibili a piedi. Per quanto riguarda gli hotel, si suggerisce semplicemente di prendere un quattro stelle (forse ci sono anche i tre...) sul Lungomare Galileo Galilei, oppure di optare, se si è moooooooooooooooooooolto romantici, per un casale da affittare, immerso in un grande giardino di ulivi secolari e alberi da frutto. Per due c'è una gigantesca camera da letto con angolo cottura per cenette a lume di candela. Se invece non si ha nessuna voglia di cucinare (perché diciamocelo: una volta va bene, due anche, ma poi.. a stendere pentole e piatti da lavare!!) bisogna assolutamente andare al ristorante Bastione: qui niente menù, e già la cosa mi intriga, ma si assaggia di tutto un po' o al limite ci si fa consigliare dai camerieri. Ci sono le cozze pelose , gli involtini di spada, i ravioli di pesce in salsa di gamberi, e via così. Da non perdere assolutamente le tipiche 'pittule' leccesi (??? tutte da scoprire!).
Va beh, va, per i cuochi più curiosi mettto il link a una ricetta. Buon appetito!


lunedì 23 marzo 2009

24 ore a Frisco

Mi è venuta una voglia bestiale di tornare a San Francisco, da quando il figlio di mio cugino ha ventilato l'ipotesi di andare là a studiare. Così ho tirato fuori i miei ritaglietti e sognato un po'... Intanto ho subito individuato uno dei miei amatissimi hotel di design: si chiama Hotel Des Arts, che ha tutta una serie di camere dipinte da artisti emergenti (sul sito potete vederle tutte, alcune sono splendide!). I prezzi sono anche abbordabili, perché partono da $90 per la doppia con colazione. Stabilito l'albergo, passiamo al divertimento. Nell'articolo che ho conservato '24 ore a San Francisco, città golosa' di Silvia Nucini, si parte ovviamente dalla colazione, consigliata da Dottie's (522 Jones St.) dove sembra che servano i pancakes migliori della storia. Per i più magri o i più coraggiosi c'è un menù che si chiama 'open road' che serve un mix supercalorico del meglio dell'american breakfast! Per i techno-religiosi, nella mattinata di domenica la Glide Church di Ellis St. si trasforma in una discoteca delle anime, con tanto di coro, orchestra, ballerini e dj. A pranzo, gli amanti delle ostriche (e qui io e mio marito siamo un po' tagliati fuori, ma non si sa mai...) possono goderne a prezzi ridicoli al Swan Oyster Depot (1517 Polk St.) ambiente super spartano, ma ostriche spettacolari! Magari darò una sbircia, ma forse mi recherò altrove... Per il giro pomeridiano di shopping, mi sono appuntata qualche curioso indirizzo: 826 Valencia negozio dello scrittore Dave Eggers di articoli per pirati (mappe, bende, bussole, ..). Spero proprio di incontrare qualche pirata che si sta provando una benda!! Piedmont, vero store anni '80. Future Primitive Sound, per vinili da collezione e altri cimeli musicali. Il suggerimento per la cena è un ristorante vegetariano di altissimo livello, il Millennium (580 Geary St.), che pare faccia tra l'altro ottimi dolci. E per concludere degnamente la serata, usciti dal ristorante basta attraversare la strada per entrare da Swing, molto buio ma cocktail da grido!

mercoledì 18 marzo 2009

Mar Rosso - Eilat

Ho visto questa pubblicità fantastica di un ristorante in fondo al mare: si sta comodamente seduti a guardare pesci e frutti di mare nel loro ambiente naturale, prima che vengano serviti al tavolo. Ok, forse detto così è un po' macabro, ma davvero suggestivo! Al Red Sea Star di Eliat, sul versante israeliano del Mar Rosso. Sembra una pagoda galleggiante, ma ha una parte sommersa a cinque metri di profondità e la sensazione è quella di trovarsi in un acquario! Magari anche solo per un drink... però secondo me è da provare.

lunedì 16 marzo 2009

Berlino retrò-avveniristica

Qualche indirizzo al volo trovato su qualche giornale che non mi sono segnata e sinceramente proprio non ricordo, per vivere la città in maniera un po' diversa. Per un pub in perfetto stile berlinese alternativo fate un salto allo Studio 54, nel cuore del Mitte, tra graffiti e atelier di giovanissimi stilisti. Se preferite invece uno stile più intellettuale, dovete andare al KW Institute for contemporary art dove si può bere qualcosa in un piccolo giardino tra intellettuali, artisti e installazioni d'avanguardia. Molto bohemien invece il Ballhaus Mitte, balera vintage per eccentrici berlinesi amanti del ballo. Si consigliano le merende estive nel giardino. Per cena, un punto di ritrovo dei berlinesi è il ristorante Monsieur Vuong, famoso per la cucina vietnamita e per il frullato mela, menta e ginger. Infine per gli amanti del vintage, una mecca dell'usato d'annata è il Colours Kleidermarkt, al primo piano di Bergmannstrasse 102, enorme loft dove gli abiti si pagano a peso.

mercoledì 11 marzo 2009

JumbOstello!

Oggi un suggerimento al volissimo: il Jumbo Hostel di Stoccolma! Un vero e proprio jumbo 747-200 che ha volato nel 2002 per l'ultima volta ed è ora un affascinante ostello all'ingresso dell'aeroporto Arlanda di Stoccolma. 25 camere da 6mq ciascuna: c'è la cockpit suite, con panorama, tv, wi-fi e bagno privato, camere da 1 a 4 letti o piccole camerate che possono ospitare allegre brigate!! Si può anche fare un tour guidato dell'aereo aperto anche agli esterni, e prendere un aperitivo o un caffé. La camera doppia con colazione costa circa €120,00 (non proprio uno scherzo per 6mq!), ma credo possa essere un'esperienza curiosa.

martedì 10 marzo 2009

A passeggio tra Ventimiglia e Imperia

Oggi non andiamo troppo lontano: ci fermiamo in Liguria. Anche perché viviamo nel Paese più bello del mondo, e di cose da scoprire qui da noi ce ne sono veramente tante! Su InViaggio ho trovato questi giretti nella verdissima Riviera dei Fiori che io e Marco possiamo tranquillamente fare con Chiara, e ho pensato fosse opportuno ricordarsi non solo i percorsi consigliati, ma anche i suggerimenti enogastronomici, che tra un passo e l'altro aiutano il giusto! Dunque dunque, il primo giro inizia dalla parte alta e più antica di Ventimiglia, dedalo di vicoletti e case in pietra, fino ad arrivare al promontorio della Mortola, nei Giardini botanici Hanbury. Qui si trovano tre-quattromila piante di ogni genere attorniate da fontane, viali, pergolati. E al termine della visita, che secondo me può durare una buona mezza giornata, ristoro gastronomico all'Enoteca Consani (Via Cavour Camillo Benso,29/B - 0184351443). Da lì direi che una puntatina in spiaggia non sarebbe male!
Il secondo giro è a Bordighera, carinissima cittadina verdeggiante, famosa per i suoi carruggi e le sue piazzette. Imperdibili qui la Villa Garnier, 'reggia delle palme' menzionata anche da Edmondo De Amicis, e il Giardino esotico Pallanca, dislocato su un ripido pendio roccioso a terrazze che ospita uno dei più vecchi cactus del mondo, la copiapoa cilena che ha più di tre secoli. Pare valga la pena anche Villa Nobel, villa di fine Ottocento circondata da un parco con piante secolari e un giardino di bambù. Venendo al palato, suggeriscono il Creuza de Ma (via Vittorio Emanuele II 33) dove bisogna assolutamente assaggiare lo stoccafisso mantecato con patate (anche se mi fa un po' Norvegia...), e il Magiargè, ottimo per i risotti.
Ultimo e rapidissimo suggerimento, dopo una visita di Imperia (per esperienza vi dico che vale la pena) tappa a Villa Grock, casa di un clown svizzero famosa per il bellissimo giardino e le architetture dal gusto decisamente circense. E ui frittura di calamari con cipolle all'Osteria dell'Olio Grosso (Piazza Parrasio 36 Porto Maurizio - 018360815).

giovedì 5 marzo 2009

Sudafrica colonial-chic

Questa volta Elle docet! Si parla del Sudafrica e di una meta già da considerarsi esclusiva oltre un secolo fa, quando i più raffinati cacciatori bianchi venivano qui per soddisfare la loro bramosia di grande caccia a grandi belve. Sto parlando della riserva di Sabi Sabi, integrata nel più conosciuto Kruger National Park, e dei suoi quattro lodge a cinque stelle. L'Earth Lodge, ispirato alla natura e quasi invisibile nel paesaggio, il Selati Camp, fascino del 19° secolo e realizzato come fosse una vera casa nel bush, il Bush Lodge, con il suo stagno dove al tramonto si possono osservare gli animali abbeverarsi e il Little Bush Camp, in stile africano contemporaneo e terrazze vista fiume. L'unica nota dolente sono i prezzi, a partire da circa 400 euro. Ma credo che l'esperienza valga davvero il prezzo!

martedì 3 marzo 2009

Londra chic

Va beh che adesso, con la sterlina così bassa, a Londra si possono fare affari d'oro, ma bisogna pur sempre tenere il grano! E per chi lo tiene (beato lui!), un paio di suggerimenti very romantic-chic: se vi collegate al sito del Bulldog Club avrete la possibilità di scegliere una camera in uno dei bed and breakfast che si trovano in case d'epoca selezionate nelle zone più belle della città. Della serie, viviamo la città da veri londinesi!! Una volta sistemati in camera, è d'obbligo una visita ai famosi mercatini, ma lasciate perdere Portobello, perchè il meglio adesso è Petticoat Lane, il mercato più antico di Londra che cambia location durante il week end. E quindi... caccia al tesoro! Soddisfatta la bramosia dell'acquisto, prendete una macchina (credo ne valga davvero la pena!) e andate a Bray al Fat Duck per una 'performance di gastronomia polisensoriale' con Il suono del Mare, ricetta dello chef-simbolo della nuova cucina inglese (preso paro paro da un servizio su La Stampa). Nel piatto sabbia commestibile, alghe e onda di spuma, con accanto un lettore Mp3 per ascoltare onde e gabbiani. Un genio!!

lunedì 2 marzo 2009

Letto volante a Berlino

Se vi capita di dover organizzare un soggiorno a Berlino, date un'occhiata a questo hotel, che credo sia davvero divertente! Si chiama Propeller Island (da un racconto di Jules Verne) ed è un city lodge curato in ogni dettaglio dal suo creatore, l'artista e musicista Lars Stroschen, che è riuscito a creare una vera e propria opera d'arte abitabile. Ogni camera è diversa dall'altra, e varrebbe la pena cambiare ogni sera! La 11 ad es. ha il lettone volante, la 30 ha il bagno nel guardaroba, la 22 ha un letto circolare rialzato; ma anche tutte le altre sono stravaganti e particolari: letti sospesi, gabbie, specchi, bagni trasparenti, bare, e via così (comunque sul sito ci sono tutte!). E questo signore ha anche lanciato l'idea di prezzi più bassi per toilette in comune, quindi se si vuole una camera con bagno bisogna chiederla, perché non tutte ce l'hanno!