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venerdì 27 gennaio 2012

Amsterdam e i favolosi anni '20

L'atmosfera cool del Vesper 
L'altra sera Marco e io siamo andati a vedere "Midnight in Paris", il nuovo film di Woody Allen. Io l'ho trovato davvero bello e molto affascinanti le atmosfere della Parigi anni '20: capisco come si possa desiderare di aver vissuto in quell'epoca! Così mi ha incuriosito molto l'articolo sulla capitale olandese, tradizionalmente legata alla birra, che riscopre il fascino dei locali di quegli anni, caratterizzati da penombra, chiacchiere, classicissimi cocktail e, ahimé, fumo di sigaretta. Tolto quest'ultimo, sebbene di grande fascino soprattutto per i lunghi bocchini usati dalle signore (e risparmiate facili battute!!), l'atmosfera è perfettamente e magicamente ricreata in locali come il Vesper (57 Vinkenstraat), dove servono cocktail vintage come l'Alamagoozlum -chartreuse, ruhm, bitter e bols - o sui divani a strisce del Bungalow 8 (14 Korte Leidsedwarsstraat), in perfetto stile newyorchese. Favoloso il Dam spring punch.
Il Door 74
Se invece desiderate un luogo davvero cool, da veri local, provate il Door 74 ma ricordate che l'indirizzo esatto ve lo danno solo per telefono. Qui troverete grande cura dei dettagli, buona musica ma a volume non esagerato, olive e barmen impeccabili. Da provare nei weekend, dalle 22.00 in avanti. E ricordatevi che accettano solo clienti con prenotazione fatta il giorno stesso: lasciate nome, numero di persone e telefono in segreteria e sarete richiamati. Una volta davanti alla porta sarete accolti da una bella hostess che apparirà da dietro una tenda di velluto rossa e nera, vi prenderà i cappotti e vi scorterà al tavolo riservato. Da veri agenti segreti....

lunedì 23 gennaio 2012

Cotswolds, la Toscana inglese

Il Lords of the Manor Hotel
In questo periodo, quando mi capita tra le mani un vecchio giornale di viaggi, butto l'occhio per vedere se c'é qualche informazione o suggerimento sulla Scozia, possibile nostra meta estiva. Così sfogliando mi sono imbattuta in questo articolato sul Cotswolds (che con la Scozia non ha nulla da spartire...), una specie di chiantishire britannico: un soffice manto verde steso su dolci colline, dorati campi di grano (in estate, ovviamente!), case color miele che brillano al sole e scenografiche pareti di edera che avvolgono splendidi manieri. Questa è diventata la campagna preferita dagli inglesi ed è decisamente facile imbattersi, gironzolando, in attori e attrici, cantanti, politici e modelle (Kate Moss ha comprato prima un piccolo castello a Little Faringdon e poi ha rilevato un pub a Southrop, The Swan, dove trascorrere tranquille serate con amici superselezionati). 
L'insegna del Kingham Plough
In questa zona, ed esattamente a Chipping Norton, c'è il favoloso ristorante The Kingham Plough che offre anche camere e suite a prezzi non troppo faraonici, e c'è il Lords of the Manor, ad Upper Slaughter, un castello del '600 recentemente restaurato che offre la possibilità di dormire in raffinate camere affacciate sul parco. Per gli appassionati di antiquariato invece, la meta giusta è Tetbur, dove ci sono i negozi più forniti. Qui si può dormire alla Oak House no.1, townhouse georgiana in centro villaggio e visitare le zone circostanti: Chipping Campden, Woodstock, Burford e Winchcombe. Chissà, magari per l'estate cambiamo rotta.... 

venerdì 20 gennaio 2012

Il miglior cioccolato d'Italia!

Sto sfogliando un vecchio Traveller e l'occhio mi cade immancabilmente su un articolo che parla di un tour al cioccolato in Belgio. E poi di fianco un riquadretto, neanche troppo piccolo, con i migliori cioccolatai italiani (a giudizio di Danilo Freguja, "ambasciatore speciale" del nostro cioccolato nel mondo). Io mi fiderei dal momento che sono citati Guido Gobino,
che produce purissimo cioccolato artigianale torinese dal 1946 (che sballo è il tourinot? E la cioccolata calda con panna?????) e Fabrizio Galla, che ha il suo laboratorio/pasticceria a San Sebastiano da Po, nel cortile del ristorante ('Le tre Colombe' ndr) dei suoi genitori. Questo meraviglioso, spettacolare, fantasmagorico cioccolatiere produce una torta da fuori di testa che si chiama Jessica (in onore di non si sa chi..), una divina melodia  a sei strati di cialda, gianduia, cioccolati vari e biscotto. Non è descrivibile, con tutto l'impegno del mondo.... Posso giusto provare a mettervi una foto...
Scendiamo scendiamo ed eccoci in provincia di Modena, a Pavullo per l'esattezza. Qui, al Giamberlano, da generazioni si tramanda la ricetta della strepitosa torta Montecuccoli, dall'intenso profumo di cacao e caffé, che da qualche tempo si può sentire anche nell'aria di Abu Dhabi. E poco lontano, in provincia di Pistoia, Andrea Slitti , maestro di fama mondiale, accumula premi con il suo panetto e uno speciale cioccolato bianco fondente. 
Adesso trasferiamoci nel sud Italia, passando prima per Napoli. Qui la cioccolateria per eccellenza in centro città è Gay-Odin, che tra gli altri prodotti serve imperdibili albanesi al limoncello (a me il limoncello non piace tanto, ma sono sicura che riuscirò a trovare qualcos'altro che soddisfi il mio palato!!).  E infine andiamo a Palermo, alla Pasticceria Cappello, che dal 1950 produce meraviglie golose per siciliani e non, tra cui le strepitose torta Kenia al caffè e la Volo, a base di pistacchi (di Bronte... ca va sans dire). E adesso... buon cioccolato a tutti!! 

giovedì 19 gennaio 2012

Dieci piccole mete a Lisbona

Eccomi qua, di nuovo con voi! Bambine all'asilo e un po' di tempo per riprendere la mia attività di blogger, anche perché... l'estate s'avvicina! Lo so, lo so, siamo solo a gennaio ma finalmente quest'anno si riparte con bimbe al seguito alla scoperta di nuovi posti suggestivi e meravigliosi. La meta per l'estate? Non lo sappiamo ancora! Intanto cerco e scrivo, per me e per voi. E comincio da queste dieci piccole mete scovate su Vanity Viaggi, per scoprire Lisbona, città che vorrei prima o poi vedere (o rivedere? Boh... in caso... ero troppo piccola!)
Una camera dell'Lx Boutique Hotel
1. Lx Boutique Hotel Pulito, confortevole, economico (da €.80 a notte) e soprattutto in posizione strategica! Di fronte il Tago, a destra il Mercato da Ribeira e la stazione di bus, metro e trenini, a sinistra la Praca do Comercio.
2. Sopra il mercato del pesce 31 de Janeiro, in Rua Vieira da Silva, c'è il ristorante Cantina, pulito ma molto spartano, che serve pesce freschissimo dalle 6.00 alle 16.00 alla supermodica cifra di 12 euro per pasto.
3. Il Fado è la musica di Lisbona, una voce disperata che dialoga con due chitarre. Per uno spettacolo mentre si gusta ottimo pesce a cena Clube de Fado, in Rua de Sao Joao da Praca.
Conserveira de Lisboa
4. Per gli amanti, eteri e gay, delle serate in discoteca, una disco storica e fashion è sicuramente il Fràgil, in Rua de Atalaia 126.
5. Per i più intellettuali invece merita sicuramente una visita la libreria Ferin, tutta in legno e decisamente fornita.
6. Al Museu Nacional de Arte Antiga è assolutamente da vedere il quadro le Tentazioni di Sant'Antonio, di Hieronymus Bosch. Oltre ovviamente a tutta la collezione del museo...
7. Immancabili sardine!! Alla Conserveira de Lisboa le comprano anche i pescatori: sembra una biblioteca  fatta con scatole di sardine e baccalà, che con precisione maniacale foderano questo negozio microscopico.
I Pastéis de Belém
8. Uno dei simboli di lisbona è la Torre de Belém, gioiello di architettura che mischia elementi moreschi, gotici e rinascimentali. In Avenida Brasìlia.
9. Vicino alla Torre si può fare una deliziosa pausa dolce all'Antiga Confeitaria, un antico negozio che serve i migliori pasticcini alla crema di tutta Lisbona.
10. In città si possono vedere tantissime case con la facciata piastrellata, residuo moresco. Se vi piacciono, potete scoprire di più al Museu Nacional do Azulejo o comprarle da Loja dos Descombrimentos.