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venerdì 28 agosto 2009

Gli hotel italiani più amati dai vip

Vi riporto pari pari una classifica carina trovata su Full Travel a proposito delle personalità dello showbiz, della moda e della musica internazionale che colgono spesso e volentieri l'occasione di visitare l'Italia, sia per lavoro che per piacere. La classifica riguarda gli hotel, segnalati da Hotels.com, dove è probabile che risiedano e dove, quindi, potrebbe esser facile incontrare qualche vip.

1) Hotel Rocco Forte De Russie, Roma
L'Hotel De Russie, lussuoso 5 stelle nel cuore di Roma, possiede un delizioso giardino dove, ai tempi, si intrettenevano Pablo Picasso o Jean Cocteau. Oggi l'hotel è meta di soggiorno scelta da Leonardo Di Caprio, Tom Cruise, Nicole Kidman, Naomi Campbell e, ultimo in ordine di tempo per via del concerto di Roma, anche Bruce Springsteen.

2) Capri Palace Hotel And Spa
Il Capri Palace è un'oasi di ospitalità ricercata e rilassata lontano dagli schiamazzi della Piazzetta I vip che si sono fatti coccolare dall'attento personale di questo hotel sono Keanu Reeves, Julia Roberts, Harrison Ford e Mariah Carey.

3) Park Hyatt, Milano
A pochi passi dal Duomo, il Park Hyatt è un elegante boutique hotel a Milano. Lo scorso luglio Bono Vox e gli U2 hanno pernottato qui, in occasione dei due concerti tenuti a San Siro; l'hotel è famoso anche per l'accurata organizzazione di feste di matrimonio.

4) Villa d'Este, Cernobbio
Forbes qualche settimana fa ha nominato Il Villa d'Este "l'hotel più bello del mondo nel 2009". L'hotel si specchia nelle acque del lago di Como e negli anni ha visto entrare nei suoi raffinati Alfred Hitchcock, Elizabeth Taylor, Frank Sinatra, Barbra Streisand, Madonna, Mick Jagger, Bruce Springsteen, Ava Gardner, Robert De Niro e George Clooney.

5) Hotel Eden, Roma
Ad un passo da Via Veneto e vicinissimo a Piazza di Spagna, l'Hotel Eden mantiene la sua atmosfera sofisticata anche a seguito del rinnovamento. Di particolare bontà la cucina proposta, tutta da gustare su vista della bellissima Roma. Qui hanno soggiornato e gustato ottimi piatti Robert De Niro, Richard Gere, Johnny Depp, Matt Damon, Meryl Streep e Winona Ryder.

martedì 25 agosto 2009

San Paolo gastronomica

Una metropoli sterminata, decisamente povera di cose interessanti da vedere (i miei amici non se ne abbiano a male...!), ma fantastica da un punto di vista gastronomico. Essendo con loro, i miei amici di prima appunto, siamo andati a colpo sicuro, ma devo dire che i ristoranti che ho visto sono molto belli, chic, curati, (etc. etc. etc.), frequentati da gente glamour ,e hanno un livello gastronomico decisamente alto! Comincio con il suggerirvi un indirizzo imperdibile per il caratteristico churrasco. Il ristorante si chiama BARBACOA ed è una garanzia assoluta d'esperienza memorabile! Neanche il tempo di sedersi e il tavolo è invaso dal profumo del pao de queijo da accompagnare a pezzetti di salsiccia rosolata. Ordinate una caipirinha e l'aperitivo è servito! A questo punto non resta che alzarsi e servirsi da uno sterminato buffet di insalate e verdure di ogni genere, formaggi, affettati e sushi meraviglioso. Il mio consiglio però è di non farsi tirare troppo da tutto ciò che non è verdura (a meno che non abbiate uno stomaco davvero infaticabile!) perché ovviamente il pezzo forte del ristorante è il churrasco. Camerieri in ogni dove con spiedi lunghissimi e ottime selezioni di carni che si avvicinano al tavolo e ve le tagliano direttamente nel piatto. Sempre che il vostro gettone sia girato sul verde. Volete prendervi una pausa? Semaforo rosso! E nessuno si avvicinerà più.
Altro posto memorabile, in onore all'enorme comunità giapponese presente a San Paolo, il glamourissimo KOSUSHI, ristorante dall'ambiente zen-chic frequentato dall'upper class paulista che serve meraviglie del Sol Levante mai viste prima in Italia (o almeno da me!!). Il top? Il viagra di Re (la nostra amica brasiliana): bocconcini di riso avvolti da salmone freschissimo e guarniti in superficie con caviale di salmone e rosso d'uovo di quaglia. Inutile dirvi che con il giapponese la caipirinha ci sta da Dio!!!
Suggerimento n.3, ristorante argentino. Il posto si chiama 348 Parrilla Porteña, ed è considerato uno dei posti migliori per gli amanti della carne. Effettivamente è davvero sublime! Purtroppo non ho trovato (o forse non c'è proprio..) il sito web: mi sarebbe piaciuto farvi vedere l'ambientazione, decisamente molto tropicale (peccato però la tv accesa dell'ultima nostra visita...). Anyway, il menù è straricco e non chiedetemi che tagli di carne abbiamo mangiato noi perchè proprio non lo so. Forse ero già ubriaca di caipi maracuja (I-M-P-E-R-D-I-B-I-L-E!) al momento dell'ordine! Però so che abbiamo ordinato tre pezzi in sei (anzi cinque, dato un membro almost vegetarian del nostro tavolo.. Povera G, non era proprio il posto per lei!) e tutti erano deliziosi. Ergo.. non ho suggerimenti per voi! Però vi suggerisco le patatine fritte, molto caserecce e molto buone, e le insalate, che stemperano la carnazza e rinfrescano il giusto. E per chiudere la nostra cena ipocalorica abbiamo condiviso da buoni fratelli un paio di crepes al dulce de leche. Commoventi!
E adesso veniamo alle note per me dolenti. O meglio, deludenti. Insomma, non vedevo l'ora di andare a Sanpa per provare il decantatissimo D.O.M., questo ristorante riconosciuto a livello internazionale per la sua reinterpretazione della cucina brasiliana o, anzi, per l'utilizzo in cucina di ingredienti tipici brasailiani. Ebbene, vuoi per le troppe aspettative, vuoi per le scelte poco azzeccate dei piatti, vuoi perché quel giorno lo chef aveva lo spirito di porco, in ogni caso la delusione è stata tanta. E la ricevuta finale non ne ha tenuto per nulla conto!!!!!!!!!!!!!!!! Se qualcuno di voi dovesse provarlo (perché sono ancora fermamente convinta che ne valga la pena) e dovesse averne un'opinione completamente diversa.. me lo faccia sapere. Per alleviare un po' la mia sofferenza e sussurrarmi che in fondo in fondo non ho preso una cantonata così grossa!