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venerdì 27 febbraio 2009

Bangkok, la NY dell'Asia

Spero davvero di riuscire a tornare presto a Bangkok, anche se con Chiara credo che dovremo aspettare ancora qualche mesetto almeno! Nel frattempo mi godo mentalmente i 12 suggerimenti di Vanity Fair (avrete ormai capito che quel giornale è la mia bibbia!) e li illustro anche a voi:
1. Cenare in punta alla State Tower, scegliendo uno dei due ristoranti cult dell'high society: il Breeze, gioiello tecno-architettonico, o il Sirocco, il ristorante open air più alto del mondo.
2. Visitare Gaysorn, lo shopping centre più in, soprattutto la sezione dedicata ai fashion designer emergenti (segnalato sretsis).
3.
Fare una tappa al Greyhound Café, marchio (Greyhound) che riunisce giovani e brillanti stilisti thai, al secondo piano dell'Emporium Dept. Store (622 Sukhumvit Soi 24), frequentato da attori, modelle e giornalisti, che si trovano qui per un thai curry o un piatto di spaghetti.
4. Assaggiare le prelibatezze dello Tsunami. Una scultura in legno della grande onda divide in due il miglior ristorante giapponese della città: Tsu, che propone cucina jap classica, e Nami, steak house teppaniaki. 4 Sukhumvit Soi 2.
5. Girovagare nello spazio fashion It's happened to be a closet in una delle piazze più interessanti per lo shopping, Siam Square. Interni in legno, aria vintage, angolo drink and sushi e stanzetta per uno shampoo veloce.
6. Rilassarsi alla lussuosa spa Devarana, che offre cure personalizzate in un ambiente in perfetto stile architettonico thai antico.
7. Perdersi tra i 5000 libri del Create 8, concept store dedicato ad arte, moda e viaggi.
8. Girare tra le bancarelle del Suan Lum, in Lumpini Park (1875 Rama IV road), per scoprire gli abiti di stilisti promettenti che devono ancora conquistare le passerelle.
9. Dedicarsi allo shopping da Zen, megastore al Central World Plaza, che offre anche un intenso programma di eventi e mostre, oltre ad un'eccellente cucina fusion al FoodLoft.
10. Curiosare tra gli scaffali di Tcdc, la libreria di design e moda più grande dell'Asia, con una ricca sezione di stoffe e materiali antichi, nuovi e 'futuribili'.
11. Aggirarsi tra le pareti in teak della Jim Thompson House (6 Soi Kasemsan 3), appartenuta all'omonimo avventuriero americano arrivato alla fine della seconda guerra mondiale tra le fila dell'Oss (predecessore della Cia).
12. Farsi massaggiare dai monaci della scuola di massaggio thai al Wat Pho, uno dei più importanti templi della Thailandia.
Buona visita!!

mercoledì 25 febbraio 2009

Terme, sci e relax

Tempo fa ho messo da parte questo ritaglietto su 'La scoperta dell'acqua calda' a Leukerbad, paesino incantevole (e soprattutto vietato alle auto!) nel cantone Vallese, paradiso termale amato da Mark Twain, Jules Verne e Alexandre Dumas. Non si sa mai... capitasse l'occasione di una settimana bianca un po' diversa! Quattro milioni di litri d'acqua tra i 36 e i 51 gradi che ogni giorno si riversano in 22 vasche a cielo aperto, con la possibilità di godersi la piscina termale al plenilunio o fare il percorso del bagno romano-irlandese in coppia (nel trafiletto dicono di fare molta attenzione all'undicesima tappa: la vasca d'acqua fredda è letteralmente gelata!!). Da mille e una notte lo stabilimento Lindner Alpentherme che offre talassoterapia, massaggi, fanghi e due hotel collegati con passaggi interni alle vasche. A tutto questo mi dedicherei nel tardo pomeriggio-sera, dopo aver sciato sui 50Km di piste del comprensorio. Non male... chissà chissà!

mercoledì 18 febbraio 2009

Trendy Barcelona

Sono anni che non vado a Barcellona, e credo sia cambiata in maniera radicale; quindi la prossima volta dovrò girare come una matta per almeno due settimane, per vedere tutto quel che c'è di nuovo! Ho scovato però un paio di indirizzi di negozi imperdibili: il primo sicuramente è Ndorfina - Baixada de Viladecols, 3 - per collezioni di giovanissimi fashion designers e articoli in limited edition. Oltretutto le pareti della boutique ospitano opere di artisti emergenti da tenere d'occhio. Dunque arte e moda, connubbio vincente! L'altro negozio che non voglio perdere è Interiorismo Dom - C/ Consell De Cent 248 - per uno shopping 'non convenzionale' (Style.it): poltrone gonfiabili, vasi da fiori fluo, lampade di lava e tantissimi altri accessori per la casa. Ok, ok, a questo punto so che la fame si starà facendo sentire! E allora tapas al Pinotxo, leggendario chiosco al mercato della Boquerìa dove sicuramente andrò a fare una puntatina. In realtà, altro che puntatina! so che potrei letteralmente perdermi; per fortuna non avrò un frigo portatile, così non c'è rischio di dilapidare lo stipendio... Però se qualcuno avesse la possibilità di essere ospitato a casa di amici, questo è il posto giusto per una maxi spesa.
Last but not least, puntatina architettonica alla Torre di Agbar l'amatissima (o criticatissima... dipende un po') torre del francese Jean Nouvel, coperta di lamelle di cristallo traslucido e super-colorata, per renderla continuamente cangiante grazie al riflesso dei colori sui cristalli. Di notte poi, i 4000 led luminosi hanno un impatto davvero spettacolare! Provare per credere...

lunedì 16 febbraio 2009

New York low cost

Su Dove di questo mese c'è un interessantissimo articolo su 'Come conquistare la capitale del mondo con un pugno di dollari', e io mi sono subito appuntata gli indirizzi di outlet e megastore che vendono le migliori firme in stock super-saldati: Daffy's per l'abbigliamento bimbo, TJ Maxx che ha un po' di tutto, Century 21 con abiti di tutti gli stilisti americani e non, e ultimo Filene's Basement, un pochino più low profile. Senza dimenticare i classicissimi Bloomingdale's e Macy's. Tra l'altro, sempre tramite questo articolo, ho scoperto che al Visitor Center rilasciano una tessera sconto per gli stranieri, dietro presentazione di un documento. 

venerdì 13 febbraio 2009

Ecolodge a Kangaroo Island

Mi piaceva da matti la rubrica di Vanity Fair 'Camera con vista', ve la ricordate? Ogni volta c'era un panorama meraviglioso di cui si poteva godere dalla camera di un hotel. Dell'hotel nessun indizio, se non il website, ma che importa quando di fronte hai uno spettacolo unico al mondo? La maggior parte erano hotel o lodge inavvicinabili, almeno da noi, ma sognare non fa mai male! E poi chissà che un domani... L'altro giorno leggendo Traveller ho trovato anche qui una rubrica 'Camera con vista' e non ho saputo resistere!! Sono andata a vedere il sito del Southern Ocean Lodge dell'articolo e sono rimasta senza parole! Un'ecolodge unico, con vetrate enormi spalancate sull'oceano, le scogliere, la natura selvaggia e i delfini di Kangaroo Island. Le suite sono tutte arredate con colori naturali, in legno e pietra, e le pareti sembrano non esistere. Insomma, da brivido! Io sceglierei l'Osprey Pavillion: avete visto piscina e vasca da bagno??? Anche il ristorante non sembra niente male e, ciliegina sulla torta, una spa definita a private oasis of calm. Niente di più azzeccato. Nessuno di voi è in partenza per un viaggio di nozze?!?!

mercoledì 11 febbraio 2009

Sleeping in Paris

Stavo sfogliando Elle di febbraio e mi sono imbattuta in un interessante servizio sulle 12 cose belle che ci accompagneranno per tutto il 2009. Tra queste, il soggiornare in hotel sentendosi a casa propria. L'articolo citava il Mama Shelter, hotel parigino tutto firmato Philippe Starck e con prezzi decisamente abbordabili. Le stanze sono carinissime, tutte con un sistema particolare che permette di guardare tv o dvd, ascoltare la radio o i cd e connettersi a internet. Ma la cosa fighissima è che si possono noleggiare bici o vintage scooter per girare per la città, usare la lavanderia per pochi euro, scegliere in che ala del ristorante cenare: io voglio assolutamente provare lo Chic Chic Bar, per profonde e melanconiche bisbigliate tra amanti! Carino da morire, davvero. Andate a vederlo! E già che stiamo parlando di Parigi, tempo fa avevo messo da parte un ritaglietto sui Beer-Restaurants, dal momento che ormai la birra fa tendenza... Il primo è stato aperto al 65 Avenue de Champs Elysées e si chiama Culture Biére. E' del gruppo Heineken e si trova in uno spazio enorme che comprende anche un saloon e una galleria d'arte molto trendy. Sembrano bellissimi sia il ristorante che il bar, ma c'è anche una boutique per dare solo una sbirciatina veloce e magari portarsi a casa un souvenir. 
 

martedì 10 febbraio 2009

La Chicago del 'Chicago boy'


E' scoppiata la Barack Obama mania! Niente di nuovo.. Ma, sfogliando qua e là, ho trovato alcuni dei luoghi preferiti dal neo Presidente degli States, già divenuti mete turistiche per chi ha la fortuna di potersi fare un giretto a Chicago. Tanto per cominciare, i ristoranti. Per un lunch veloce (in realtà servono anche la cena, ma a giudicare da quello che dicono sul sito, il posto è delizioso per un pranzo al volo - piatto veloce o panino) bisogna andare al 1141 S. Jefferson da Manny's Coffee Shop and Deli, il dinner del presidente adolescente; mentre per cena si può scegliere tra due dei luoghi culto di Barack: Spiaggia, quotatissimo ristorante italiano della città, o MacArthur's, per un'ottima cucina del sud (quella molto american style, della serie BBQ Turkey, fried chicken, corn e così via). Ovviamente con la fortuna che ho, dovessi mai trovarmi a Chicago e dovessi mai decidere di provare uno di questi due quotatissimi restaurants... guarda un po' se proprio quella sera lì non c'è il Barack in revival! Anyway, se qualcuno avesse la fortuna di provarli (soprattutto Spiaggia, che mi sembra delizioso), mi faccia sapere!
Personalmente farei poi una puntatina dal suo barbiere, all'Hyde Park Hair Salon (guardate il sito, è una roba totalmente assurda!) e alla sua villetta, al 5046 South Greenwood Av., giusto per buttare un occhio.
In realtà ci sono ovviamente già degli Obama tour ma credo sia più bello raccogliersi le informazioni e organizzarselo da sé, che dite?

lunedì 9 febbraio 2009

New York, New York!

New York, splendida metropoli cosmopolita! Ci sono stata l'ultima (e unica, devo dire...) volta nel 1993, sedici anni fa. Mannaggia come passa il tempo, non mi ci fate pensare! Da allora le cose devono essere cambiate un bel po', e io ho una voglia pazza di tornarci. Speriamo a Natale! Nel frattempo ho messo da parte tutte le informazioni interessanti che ho trovato, per non arrivare impreparata. Tanto per cominciare, credo che il primo giorno trascinerò Marco e Chiara nel tour '24 ORE A NEW YORK', trovato sull'inseparabile Vanity Fair, tanto per essere up to date. Per entrare in clima US immediatamente, cominceremo con una colazione da Magnolia Bakery, la caffetteria più citata dal cinema al 200 Columbus Av. Si parla di imperdibili muffins al cioccolato e pudding alla banana (che forse salterò..). In realtà, per un perfetto stile Sex and the City, bisognerebbe acquistare il celebre cupcake di Magnolia da mangiare nel parco! Poi daremo una sbirciatina veloce al vintage shop Butik di Elena Christensen, al 605 Hudson St. e ai negozietti lì intorno. Per pranzo suggeriscono una colazione last minute nell'insolito bistrot dall'aspetto revival Freemans e nel pomeriggio inoltrato un aperitivo al bar del New Museum, punto di incontro cult per gli appassionati d'arte. A quel punto sarò già ubriaca, ma credo che riusciremo comunque a fare una puntata al Socialista, locale cubano amatissimo dai divi di Hollywood. Chissà che non si facciano incontri degni di nota! Che so... Al Pacino che fuma un sigaro al bancone del Lounge Bar... Ok, ok. sto sognando un po' troppo, ma da qualche parte dovranno pur andare a mangiare, no?!?!
Finita la cena, credo che riusciremo a malapena a ritirarci in hotel. V.F. ne suggerisce uno molto amato da artisti e designer, il Bowery Hotel.
Ah, dimenticavo! Tra un caffé e un aperitivo, voglio sicuramente fare una puntatina al Pomme, il nuovo ritrovo per mamme sofisticate a Brooklyn. Non che io mi senta particolarmente sofisticata, ma magari ci scappa qualcosa! E' un emporio per bambini da 0 a 4 anni nato dall'idea di due mamme con trascorsi nel mondo della moda allestito in un loft di Dumbo. Prodotti semplici e poetici, quantità limitate e offerta che cambia continuamente. Culle, golfini, gioielli, giocattoli, arredi. E c'è anche una zona gioco e una zona cambio pannolini! Per ora credo che mi fermerò qui, ma tornerò molto presto con notizie e info sulla Grande Mela.