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martedì 21 giugno 2011

A nuoto sui grattacieli di Singapore

Ci sono certi alberghi che da soli valgono il viaggio. È questione di gusti, ma nella categoria potrebbe benissimo rientrare il nuovissimo Marina Bay Sands di Singapore. Tre torri alte 200 metri con più di duemila stanze/appartamenti, e fissata sui loro tetti, a congiungergli, una specie di lunghissima nave; su questa «nave» a più di duecento metri di altezza fanno bella mostra di sé un bosco di palme, diversi bar e discoteche e (soprattutto) una lunghissima piscina con l’orizzonte a pelo d’acqua e con vista sui grattacieli di downtown e sulla baia di Singapore. Alla base dell’hotel, e incorporati nella sua struttura, ci sono alcuni giganteschi centri commerciali di lusso, e un museo a forma di fiore proiettato sul mare, pieno di opere d’arte moderna occidentale e tradizionale asiatica. Cominciamo dalla cosa che colpisce di più la fantasia, cioè la piscina che permette di nuotare in cielo. Standoci dentro, se ci si avvicina, muovendosi nell’acqua, all’orizzonte «infinity», si ha l’illusione dell’orlo di una cascata; e quando si raggiunge quel bordo, ci si affaccia su un burrone di grattacieli. Piccoli piccoli, laggiù, ecco gli edifici della vecchia città coloniale. Di giorno si è a tu per tu con le nuvole, di sera il panorama si accende di tutte le luci di Singapore. Niente paura per quel bordo che non c’è: in questa piscina possono sguazzare

con tranquillità anche i bambini. Non si rischia di cascare giù, perché al di là dell’orlo corre un piccolo canale per la raccolta dell’acqua che traborda, e ancora oltre (ma lo si scopre soltanto sporgendosi) c’è anche una discretissima spalletta di sicurezza lungo tutto il perimetro. Il super hotel è di proprietà di un gruppo interessato soprattutto al gioco d’azzardo, e guarda caso nel centro commerciale che fa parte del complesso c’è un casinò talmente grande che a osservarlo dall’alto delle balconate che gli corrono attorno pare un mercato, affollato da migliaia di clienti; è gente che viene da tutta l’Asia per farsi rapinare, e lo spettacolo va avanti a ogni ora del giorno e della notte, ingoiando soldi senza pausa.

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