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giovedì 9 febbraio 2012

Qc Terme, finalmente a Torino!


Era ora! Se ne parlava già da un po' e passando in corso Vittorio per andare a casa da tempo vedevo la nuova insegna QC Terme Torino sul portone del palazzo che fu sede del Torino Calcio e, in seguito, della Cepu. Ma niente... nessun cenno d'apertura... tanto che per il compleanno della mia amica Claudia (inizio dicembre ndr) sono andata a cercare un'altra spa in cui poterle regalare un massaggio. E poi sorpresa, a Natale mio marito mi fa trovare sotto l'albero due ingressi per le tanto sospirate terme! Alleluja!! Così il 4 febbraio, il giorno del mio compleanno, ci siamo presentati all'ingresso nel primo pomeriggio armati di solo di costume. Ci danno una tesserina magnetica da mettere nell'armadietto per poter ritirare la chiave (troppo carina, si porta al polso tutto il tempo!) e uno scontrino per avere telo bagno, accappatoio e ciabattine. Devo però dire che con non poca classe ci hanno fatto presente che se volevamo cambiare l'accappatoio o il telo perché bagnati dovevamo pagare due euro. Non è tanto per i due euro quanto per la caduta di stile, ma tant'è.... Forse è comprensibile. In ogni caso andiamo nei nostri rispettivi spogliatoi (superattrezzati con potentissimi phon e creme per ogni esigenza), ci cambiamo e risaliamo al piano terra dove, attraversato il light bar, possiamo uscire in giardino per la nostra prima immersione in vasche con musica subacquea o idromassaggio. Uno spettacolo! Tre vasche in pietra rotonde nel bel mezzo del giardino coperto di neve: superato il freddo gelido che ti frusta dal momento in cui ti togli l'accappatoio a quello in cui ti immergi nelle vasche a 37° o 40°, il resto è solo una grandissima libidine goduriosa intraducibile a parole! Scaldati ben bene usciamo e scendiamo al piano interrato, dove troviamo l'hammam con il sale per lo scrub, le vasche di reazione, gli idromassaggi a cascata e quelli a pavimento, le vaschette per l'idromassaggio ai piedi, l'idrogetto e le caldissime vasche per il bagno giapponese. E ancora il percorso Kneipp che alterna una camminata in acqua caldissima e una camminata in acqua gelata per riattivare la circolazione e tonificare e le vasche relax d'acqua tiepida. Insomma un alternarsi di godimenti totali! Terminata la zona 'd'acqua' ci spostiamo al primo piano, quello delle saune e delle zone relax. E qui troviamo saune secche, biologiche o addirittura aromatizzate! Dalla Piemonte Simphony con filmato musicale sulla città alla sauna Luci della Città, finlandese classica con crioterapia, dalla Biosauna con erbe aromatiche che sprigionano le proprie sostanze benefiche alle saune Uomini e Donne, con temperature più moderate. Insomma, ce n'è per tutti i gusti! Ma non finisce qui... Dopo le saune ecco le zone relax: indescrivibili! Si possono solo provare! Spazi eleganti trasformati in suggestive sale relax sensoriali legate ai quattro elementi di acqua, terra, aria e fuoco. All'inizio ci siamo letteralmente accucciati su un materassone ad acqua e, con calda copertina di lana sul corpo, ci siamo goduti la rilassante musica in sottofondo. Poi ci siamo trasferiti in una sala con materassoni in lattice (?) e camino al centro. Sempre con la copertina!! E infine abbiamo provato altre due stanze con ruotone in un materiale strano (non so sinceramente cosa potesse essere...) e con sedie a nicchia in paglia appese al soffitto. Il tutto per 38 euro d'ingresso... Ah dimenticavo! Assaggiate il tè che vi offrono al piano saune: delizioso e corroborante! Buon relax a tutti!!! 

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