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mercoledì 12 ottobre 2016

David Munoz, l'unconventional chef del Diverxo

Oddio non sbagliatevi, chiamatelo Dabiz! O forse meglio che non lo chiamiate per niente... visto il caratterino che si ritrova questo chef dalla spocchia devastante ma dannatamente geniale. Eh sì, il suo registro verbale non proprio da educanda va a braccetto con barbettina incolta, crestina punk, tatuaggi, felpe e sguardo minaccioso. Per lui un solo motto rubato ai rapper americani: avanguardia o morir, nessun compromesso! Ora non mi resta che presentarvelo. Eccolo qui, Dabiz Munoz in tutta la sua alternativa essenza.

David Munoz - Diverxo

David Munoz - Diverxo

David Munoz - Diverxo


David Munoz - Diverxo

Ma quando si dice "L'abito non fa il monaco...". Munoz ha aperto il suo Diverxo nel 2007 a Madrid e si è aggiudicato le tre stelle Michelin a un ritmo impressionante (a 29 anni la prima, a 31 la seconda e a 33 la terza) suscitando, grazie anche a quel suo caratteraccio, le ire di illustri colleghi che aspettano con forse troppa ansia un suo passo falso. Ma lui non si fa certo impressionare: reduce da grandi stage formativi in alcuni tra i migliori ristoranti spagnoli come il Viridiana e il Chantarella e da grandi esperienze nei templi sacri della cucina asiatica di Londra come il cinese Hakkasan, il giapponese Nobu e il thailandese Nahm, ha sviluppato una forte passione per la cucina fusion che esprime in una armoniosa aggregazione di influenze ispanico-orientali dando vita a una cucina unica, caratterizzata da sensazioni decisamente intense. Incredibilmente esplicativo e totalmente fuori dagli schemi il video hard sul sito del Diverxo.

David Munoz - Diverxo

Presentato lo chef e il suo percorso, veniamo al dunque. Cenare nel suo ristorante è missione pressoché impossibile, la lista d'attesa è quasi infinita. E non presentatevi come giornalisti, food blogger, attori o calciatori. Niente posto sul sito internet? Niente tavolo al ristorante. E ci risiamo. Nessun compromesso! Rimbalzato persino il Re di Spagna, che sperava in un romantico tête-à-tête con la sua Letizia. Nulla, è stato riportato in un attimo tra i comuni mortali. Sito internet. Prenotazione. Tavolo. Voilà! L'ho già detto? Nessun compromesso! 
Ma supponiamo che siate riusciti a trovare un tavolo e supponiamo che vi siate accomodati tra farfalle nere e maialini alati. Eh si, perché vedere volare un maiale significa 'sognare l'impossibile'. E le farfalle... sono proprio quelle che Munoz vuole farvi volteggiare nello stomaco creando piaceri unici (mariposas en lo estòmago). 

David Munoz - Diverxo

A questo punto avete in mano la chiave d'accesso a un mondo fantastico, emozionante e avvincente, un mondo che lo stesso chef definisce un"Cirque du Soleil della gastronomia". Ma occhio! Niente carta, solo 3 percorsi consigliati seppur con grande disponibilità da parte loro a fare modifiche, a togliere o aggiungere, a seconda dei gusti e delle attitudini personali. Ogni portata è indicata come tela, "lienzo" in spagnolo, perché tutte si presentano in piatti grandi e dalle forme insolite, a ricordare proprio dei quadri astratti in cui la presentazione e la fantasia di consistenze e colori danno al commensale la sensazione dell'opera di un grande artista. 


David Munoz - Diverxo

David Munoz - Diverxo

Il Diverxo si trova all'interno dell'NH Collection Eurobuilding: 500mq perfettamente studiati da Daviz e dall'architetto catalano Làzano Rosa Violan, con cucina a vista e 24 posti a sedere su poltrone in pelle bianca disposte attorno a tavoli con base in cristallo illuminata. Drappi e tende tutto intorno consentono al personale di coprire e scoprire i commensali a piacimento e maialini alati e grandi coni gelato regalano una sensazione onirica a chi si avventura nel locale per la prima volta.
Il personale di sala si muove con un sincronismo perfetto, le portate si susseguono a un ritmo incalzante ma calcolato, il meccanismo del tutto non lascia spazio a esitazioni. Vi trovate sicuramente di fronte a un talento dell'arte culinaria che esprime qualcosa di totalmente diverso ed estremamente radicale, ma geniale e creativo. L'unica è provare. Per credere.

David Munoz - Diverxo

David Munoz - Diverxo


David Munoz - Diverxo

David Munoz - Diverxo

David Munoz - Diverxo


Daviz Munoz. Un grande tra i grandi. Che aspira all'impossibile. Basti sapere che sulla porta della cucina c'è un cartello su cui Munoz stesso ha scritto rivolto alla Michelin "Yo trabajo para conseguir la curata... aunque no exista". Lavoro per prendere la quarta... anche se non esiste. E chissà..... 
Nel frattempo si dedica al cibo di strada con Streetxo, versione più accessibile della sua cucina, al momento presente a Madrid e Londra, ma presto anche in altre grandi città. Ma questa è un'altra storia...

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