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lunedì 30 marzo 2015

Bruffin-mania!

E' la nuova mania statunitense, ovviamente nata a New York, che scommetto impazzerà in Italia a brevissimo! Parliamo di bruffin, una via di mezzo tra la burrosa e friabile brioches nostrana e i mille gusti dei muffin americani. Sono ottimi sia dolci che salati, ma con un apporto calorico non proprio soft. In America segna il ritorno e la riscoperta del vecchio forno, della panetteria europea, che viene rivisitata e diventa come un bistrot dove assaporare sul momento le prelibatezze appena sfornate oltre che poterle acquistare per portarle a casa. Io l'ho scoperto su Elle A Tavola di questo mese e il servizio parla del Bruffin Café del Meatpack District di New York che propone i nuovi dolcetti in sedici versioni diverse dedicate ad altrettanti paesi. 


Altri locali ovviamente stanno già aprendo e si potrà fermarsi a mangiare o fare shopping dalla mattina presto alla sera tardi. Il bello è che comincia ad esserci grande attenzione per gli ingredienti e le farine, non solo ormai la classica di grano tenero ma anche e soprattutto le farine di farro, kamut,
integrali, impastate ad arte con il lievito madre.
E sulla scia del bruffin ecco che vengono segnalate novità da tener d'occhio, come il Meyers Bageri di Copenaghen, aperto dal cofondatore del rinomato e pluristellato ristorante Noma Claus Meyer, con produzione propria di farine biologiche e integrali. Da provare i cinnamomo roll e i cake ai frutti rossi. 


A Milano si può fare colazione, pranzo, una merenda o il brunch domenicale da That's Bakery, un localino tutto bianco e cappuccino per soddisfare la voglia di cupcake, pie, muffin, biscotti speziali o un sempre buonissimo pane e nutella. Lo stile food è effettivamente molto newyorkese, ma numerose  sono anche le proposte nostrane.


Anche in Svezia due chef pluristellati hanno deciso di dar vita a un brand di ristoranti/panetterie che è già un cult: si chiama Green Rabbit e loro sono Martin Berg e Mathias Dahlgren. Il risultato è un incontro golosissimo fra la tradizionale farina di segale dei paesi del nord e il talento dei due fondatori, che fanno diventare poesia il pane nero e irresistibili i muffin ai mirtilli.


L'ultimo suggerimento è per un bar (inserito dal Gambero Rosso tra i migliori in Italia) a Riccione. Forse chiamarlo bar è riduttivo, dal momento che Liévita è bar ma anche bistrot, panetteria, pasticceria; qui ci si può fermare per gustare brioches, trecce, focacce, krapfen, ma anche comprarli e portarseli a casa. Il laboratorio a vista è affascinante e si possono ammirare le abili mani degli artigiani che sfornano dolci e bellissime pagnotte fatte con farine di rari grani antichi macinati a pietra.

 

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